Che cosa sono le materie plastiche

In un mondo sempre più globalizzato, l’utilizzo di materiali facilmente plasmabili, leggeri e versatili è fondamentale per la produzione di ciò che può esserci utile nella vita di tutti i giorni.

Le materie plastiche sono, per eccellenza, gli elementi più utilizzati per la produzione di qualsiasi cosa ci capita tra le mani: dai devices come smartphone e computer alle automobili, dall’utilizzo per conservare i cibi in appositi packaging alla produzione di elettrodomestici, fino ad arrivare alla creazione di abbigliamento, accessori e oggetti.

La lista di opportunità, derivanti dall’uso di materie plastiche nei settori industriali, è veramente lunga, anche in termini di sicurezza e semplicità di utilizzo. Le materie plastiche sono considerate insostituibili e all’avanguardia per una vendita sempre più esigente e massimizzata di prodotti di vario tipo.

Ma da cosa è composta la plastica? Cosa sono le plastiche? Quale caratteristica della plastica la rende così indispensabile per l’utilizzo umano? Da quali materie prime si ricavano? Le materie plastiche cosa sono e come trovano utilizzo nel campo industriale?

Scopriamolo in questo nuovo articolo di Betelli per capire che cosa sono le materie plastiche e come influiscono positivamente nel settore industriale, mantenendo costi sostenibili e facilità di modellazione.

Cosa sono le plastiche?

Introdotte in commercio agli albori del ventesimo secolo, le materie plastiche sono state la risposta al bisogno di adottare un nuovo materiale in grado di compensare e sostituire l’utilizzo di altre materie più pregiate e costose, ma mantenendo comunque ottime prestazioni.

Alcuni esempi sono il legno, il corno, i metalli, il vetro e così via, il cui utilizzo comporta anche un peso economico importante sui conti delle aziende.

Per comprendere che cosa sono le materie plastiche è utile partire dalla sua etimologia. Il termine plastica deriva dal greco plastĭcus, che significa proprio modellare, indicando già nel nome la sua capacità di essere plasmata in base ai propri bisogni.

Una scoperta che ha rivoluzionato il modo di pensare la produzione. Basti pensare alle varie industrie che hanno sfruttato la sua trasparenza, ad esempio, per sostituirlo al vetro, guadagnando in leggerezza.

Le sue infinite possibilità di colorazione hanno, poi, dato libero spazio a prodotti più accattivanti e personalizzati, come quelli per il settore del design domestico.

Ancora, la sua impermeabilità e capacità isolante hanno dato ottimi risultati nell’impiego a contatto con l’elettricità, come nella realizzazione di rivestimenti per cavi elettrici e chip o come copertura per impianti elettronici più complessi.

Gradualmente, vista la duttilità di utilizzo, la materia plastica ha quasi totalmente sostituito le altre materie nella produzione di determinati utensili e macchinari, divenendo la scelta di punta nel settore industriale.

Ma da quali materie prime si ricava la plastica? Scopriamolo nel prossimo paragrafo.

Da quali materie prime si ricavano?

Le materie plastiche si ricavano da processi chimici che coinvolgono polimeri naturali, come possono essere cellulosa o caseina.

A questi si ha la possibilità di aggiungere altri elementi chimici, come antimuffa, coloranti, stabilizzanti, antiossidanti, al fine di adattare la materia finale all’uso per cui è destinata.

Per semplificare, se si ha bisogno di un oggetto che debba stare a contatto con ambienti umidi, senza perdere la sua impermeabilità, come può essere un serbatoio, la plastica può essere una soluzione.

Quindi, come ampiamente spiegato, le potenzialità derivanti dall’uso di materie plastiche sono innumerevoli, tante quante gli oggetti che ci accompagnano nella vita di tutti i giorni.

Possiamo, a questo punto, operare una netta distinzione tra due tipologie di plastiche, ovvero:

  • Termoindurenti
  • Termoplastici

I primi, sottoposti a riscaldamento con determinate temperature, assumono una trasformazione che diviene irreversibile.

I termoplastici, invece, tramite il calore vanno ad assumere una consistenza molto pastosa e modellabile, consentendo la rimodellazione del materiale.

Ma come possono essere utili i materiali nei vari settori di produzione e assemblaggio degli elementi e dei macchinari? Scopriamolo nel prossimo paragrafo.

Materie plastiche per guarnizioni industriali: quali vantaggi

Dotati di tantissime caratteristiche e vantaggi per le guarnizioni industriali, le materie plastiche sono impiegate grazie alla loro:

  • Leggerezza;
  • Impermeabilità;
  • Basso costo della materia;
  • Versatilità;
  • Isolamento;
  • ecc.

Betelli, dal 1960 leader nel settore della produzione di materie plastiche per guarnizioni industriali, distanziali, o-ring, profili e tanto altro ancora, ha dato grande importanza all’utilizzo delle materie plastiche.

Come sinonimo di qualità e affidabilità, infatti, Betelli mette a punto i propri prodotti pensando alla sicurezza e all’utilizzo efficace nei processi produttivi delle aziende a cui sono destinati.

Vengono, così, realizzate guarnizioni e quant’altro con materiali plastici di alta qualità, lavorati in base allo scopo finale predestinato.

Se vuoi scoprire di più su che cosa sono le materie plastiche visita il catalogo dei prodotti Betelli e non esitare a contattarci per scoprirne di più.